’eran palazzi e cuochi, e mode, ed abiti e vivande raffinate. Non v’eran preti, birri, prefetti, esattori di tasse; non v’eran carichi insopportabili di
, dei ricami e delle mode, mi erano famigliari i capi d’opera dei maestri dell’arti belle, le macerie del Foro e quelle sparse nella deserta campagna