Occupato nella Esposizione Universale di Parigi, a studiare gli oggetti riguardanti le Scuole, dovetti più volte osservare i lavori di disegno e
come il fondatore di quella che chiamano le grand art. Alla mostra de’ suoi quadri, fatta durante l’Esposizione, accorreva l’eletta della società
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confondere qualche volta un gabinetto di antichità, con ima scena storica. — La grande arte se ne va, — dicevano i Francesi; e nella nuova Esposizione
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vede che il materiale, e l’arte impallidisce. V’era egli nella Esposizione un quadro più realista del Ciarlatano di Knauss? Eppure non sembrava
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i pittori di battaglie, come Yvon e Pils, i quali dimostravano nella Esposizione, come oggi la pittura moderna francese nelle grandi dimensioni
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Chi entrava nella Esposizione, vedeva subito che la folla maggiore si raccoglieva nelle sale dei quadri. Nè era solamente una folla di curiosi che
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. Comunque sia di ciò, la scuola storica del Gallait, il quale aveva riscosso tanti applausi a Londra, non è comparsa nell’Esposizione di Parigi. Due sono i
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si sono quasi presentate nell’Esposizione; solo Kaulbach ha mandato il suo cartone della Riforma, ad attestare la forza d’un’arte che ormai comincia a
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L’altra tela, anche più bella, non si trovava nell’Esposizione universale, ma in quella del Palazzo d’industria. Rappresenta una scena diversa. Il
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L’arte italiana ha avuto un singolare destino all’Esposizione di Parigi. Il pubblico s’affollò innanzi ai nostri quadri, e più ancora alle statue
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molti privati voluto concedere le opere di loro proprietà, fece si che la nostra esposizione di quadri riuscisse assai inferiore a ciò che l’Italia
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le sale della esposizione dei quadri a Parigi, si ponevano a confronto la cultura e l’indole dei vari popoli moderni, anche senza conoscerne le lingue
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industriale, si dovette, nella Esposizione universale del 1851, persuadere che essa non poteva più tenere il suo posto, se non apriva le scuole di disegno in
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, portato di peso a Parigi, e, quanto all’effetto generale, era uno dei più bei punti dell’Esposizione. Il contrasto colla Russia ci recava vantaggio
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Ma lasciando da un lato tutte queste considerazioni, che son fuori dell’argomento nostro, dobbiamo ora parlare della pittura italiana all’Esposizione
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nella grande Esposizione italiana di Firenze, l’anno 1861, e subito si vide l’effetto d’un'azione che l’una cominciò ad esercitare sull’altra, e l
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della Francia, cui l’Esposizione stessa sembrava voler concedere quel primato nelle arti, che così lungamente appartenne all’Italia.
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massime nel suo Napoleone, il lavoro più lodato e più criticato dell’Esposizione italiana, perchè in esso si trovano i pregi e i difetti principali
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noi dobbiamo riconoscerlo, perchè il vantaggio d’una Esposizione universale è appunto quello di imparare. Da questo lato molte cose c’insegnavano
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, ed i cui lavori hanno, dalla grande Esposizione di Firenze in poi, esercitato un’azione non piccola ancora sulle altre scuole italiane.
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quadro e del pittore. — Il Tasso che legge il suo poema alle tre Eleonore forma il soggetto del suo quadro principale all’Esposizione. Non è un soggetto
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Esposizione Italiana del 1861.1
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pone a confronto le nostre scuole, ancora troppo segregate. Una Esposizione italiana che, di tempo in tempo, avesse luogo nelle principali città d
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Questi, interpellato, dichiarò che la sua esposizione finanziaria non verrebbe ritardata oltre il 15 marzo successivo. Dal 15 marzo per necessità, o
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È già trascorso circa un altro mese dalla esposizione finanziaria, e la convenzione promessa non è ancora stata esibita.
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Ed ecco perchè, vedendo come dai primi dì del gennaio, epoca nella quale tutti ci attendevamo, promessa in dicembre, l'esposizione finanziaria, noi
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avrebbe presentata la convenzione stipulata con la Banca Nazionale, non che quegli altri progetti di legge sui quali egli fondava la sua esposizione.
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importanza delle discussioni a cui sta per dare luogo l'esposizione finanziaria dell'onorevole ministro, parrebbe invero una necessità, anche pel decoro di
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all'onorevole ministro delle finanze è anch'essa relativa alla sua esposizione finanziaria, anch'essa si riferisce ad una esplicita promessa da lui
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riservarsi a compiere quelle promesse soltanto in quei giorni nei quali si discuteranno le conseguenze della sua esposizione finanziaria. Mi permetterò
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per accennare, mi limiterò soltanto a notare che, nell'esposizione finanziaria del 20 aprile decorso, l'onorevole ministro delie finanze sentì, non
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gli uomini d'affari come sia succeduta) l'onorevole ministro delle finanze, dopo tanti mesi, dopo avere nella sua esposizione finanziaria ravvisato
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, ravvisare l'opportunità di unire ad esso un altro conto, non dirò consuntivo, ma dimostrativo dell'entrata di quella tassa che, nella sua esposizione
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