12. Il minimum assai pronunziato, che la serenità mostra nella decade XIV (seconda di maggio), merita qualche speciale considerazione,
Pagina 10
, che ne è la rappresentazione grafica in coordinate. Quel numero, che abbiamo chiamato frazione di serenità, e che adotteremo semplicemente come
Pagina 10
esaminato l’andamento della serenità nei mesi di aprile e di maggio, calcolandola non di decade in decade, ma di giorno in giorno. Per ciascun giorno
Pagina 11
Serenità calcolata per mesi, e deviazione dalla serenità normale per ciascun mese. Esame dei cicli di Toaldo, e di altri cicli.
Pagina 113
Divisione dei giorni secondo lo stato del cielo e calcolo della serenità. Maxima e minima dei giorni sereni, annuvolati e variabili. Fatto
Pagina 113
Importanza di questa ricerca. Influenza delle fasi sul grado di serenità. Formule periodiche esprimenti la relazione fra lo stato del cielo e la
Pagina 114
Per la frazione di serenità fu estesa a parte la tavola X, nella quale
Pagina 12
si da non solamente il segno, ma anche la quantità (in millesimi) della deviazione della serenità di ciascun mese dalla serenità normale scritta pei
Pagina 13
qualche relazione fra la perturbazione di un mese, e quella del mese consecutivo, se per esempio un mese di molta serenità chiama dopo un mese di molta
Pagina 13
vedrà la serenità eccezionale dell’anno 1834, il cui valore 0,722, tanto si scosta da quella degli altri anni, anche più anormali, dell’intiero
Pagina 13
21. Noi incominceremo a considerare le variazioni della serenità del cielo dipendenti dalle fasi della luna, ossia dalla elongazione di questo
Pagina 18
della colonna IX si ebbe la serenità, corrispondente a ciascun giorno della luna, stando alla misura della serenità, adottata qui sopra, capo I.
Pagina 19
della luna, la quale produce le variazioni della serenità, dipenda principalmente dall’elongazione semplice e dal suo triplo. Da questi due archi
Pagina 22
(cioè della frazione di serenità) per mezzo di una formula periodica, supponendo per agevolezza che la rivoluzione anomalistica della luna sia di 27
Pagina 26
, nuvolosi e misti, ridotte al medesimo totale di 1000: la colonna X contiene la frazione di serenità computata al modo consueto. Di queste colonne si
Pagina 26
mese, dal gennajo 1827 al dicembre 1864, la deviazione della serenità osservata dalla serenità normale del mese (data nella tavola I, colonna XI
Pagina 27
la serenità di quel mese o di quella decade fa intorno alla sua serenità normale dedotta dalle osservazioni di un gran numero di anni. E stabilità
Pagina 27
del tempo s’intendono qui le sole variazioni della serenità del cielo, indipendentemente da altri elementi meteorici, che non sono senza influsso sul
Pagina 27
che la metà di quelle del dicembre e del febbrajo. Si vede ancora che la digressione media è una frazione notabile della serenità, specialmente nei
Pagina 28
Nella colonna XIV della stessa tavola X è stata calcolata la deviazione di ciascun anno dalla serenità normale 0,550. La deviazione media fu trovata
Pagina 28
attribuito al rinnovarsi di questo ciclo, il quale avrebbe dovuto ricondurre i medesimi gradi di serenità per i due anni suddetti.
Pagina 29
La serenità media di un giorno qualsiasi dell’anno è (cap. I) espressa dalla frazione 0,550. Dietro le convenzioni fatte, la serenità viene misurata
Pagina 32
E si vede che per un dato giorno lo stato del cielo che si avvicina di più alla serenità media 0,550 è quello dei giorni misti. Per noi il giorno
Pagina 32
0,290 per tutto marzo ed aprile e nella prima decade di maggio. È il periodo delle variazioni primaverili, durante le quali la serenità è stazionaria
Pagina 35
62. Una prima causa di questo singolare fenomeno potrebbe ricercarsi nel corso annuo della serenità. Perché, se noi consideriamo quelle decadi che
Pagina 38
Le differenze Δ della terza colonna mostrano di quanto si aumenta la serenità dal mezzo di una decade al mezzo della decade consecutiva. Onde
Pagina 39
Ora questo progresso di serenità in ciascuna decade si andrà manifestando per ciò, che le variazioni in più di questa decade saranno alquanto in
Pagina 39
ciascuna decade, perché da queste differenze accumulate nelle successive decadi nasca quella legge annua delle mutazioni di serenità che realmente si
Pagina 40
concorrono al progresso annuo della serenità, decade per decade.
Pagina 40
Se l’eccesso delle variazioni positive sopra le negative non avesse altra origine che l’aumento della serenità di decade in decade, tale eccesso
Pagina 41
annue della serenità non modifica in nessun caso i numeri della colonna IX di una mezza unità; questi numeri si posson dunque lasciare intatti. Noi
Pagina 42
Si può osservare che nei quattro mesi estivi dal maggio all’agosto, si ha una prevalenza di serenità, per cui il tempo sereno deve riguardarsi come
Pagina 43
particolarmente ai temporali estivi, i quali interrompendo i lunghi periodi di serenità producono in essi dei giorni misti, e quindi delle escursioni
Pagina 46
serenità del cielo. Può infatti il tempo avere una grandissima variabilità, relativa, e tuttavia il suo grado di serenità rimaner costante o quasi
Pagina 48
dato intervallo, per cui la serenità si possa riguardare come costante, siano λ, μ, ν tre numeri esprimenti le proporzioni dei giorni sereni, misti e
Pagina 49
Nei sette mesi la cui serenità è superiore alla media dell’anno, il numero precedente è 10,7 adequatamente; negli altri cinque è 5,6.
Pagina 56
giorno. La serenità media di queste 102 lunazioni è 0,641; mentre la serenità media di tutte le 470 lunazioni prese senza distinzione non è che 0,550. Ciò
Pagina 56
che in generale in esse il tempo è comparativamente bello, e che il loro grado di serenità è in media superiore a quello che si otterrebbe prendendo
Pagina 56
La maggior serenità media, che hanno le lunazioni di cui si tratta, è dunque un fatto naturale, e non costituisce alcuna proprietà speciale del
Pagina 56
della lunazione sia sereno, già per questo solo fatto la serenità probabile di questa lunazione dev’esser superiore alla media. Ma di più, in virtù
Pagina 57
precedenti, e risultare ancora evidente dopo che i medesimi vengano eliminati. Per tal fine, invece di considerare la serenità assoluta di una lunazione
Pagina 57
le lunazioni di 29 giorni fu aggiunto il primo giorno della luna seguente per maggior uniformità. Di tali 20 giorni fu calcolata la serenità normale
Pagina 57
Il paragone di questi numeri mostra l'enorme influsso della persistenza del tempo. Mentre la serenità degli ultimi 20 giorni è 0,590, quella dei 10
Pagina 61
Se non avessimo tenuto conto di questa legge, e se avessimo aggruppato in un sol risultato tutte le intiere lunazioni, la serenità loro sarebbe
Pagina 61
5. Per i calcoli relativi alla serenità i giorni furono divisi in tre classi. Sereni furono chiamati i giorni, in cui non si trova fatta alcuna
Pagina 7
108. Influenza della luna sulle pioggie. Avendo trovato qui sopra un influsso probabile della luna sopra lo stato di serenità del cielo, ricercheremo
Pagina 72
serenità che si ottiene aggiungendo alla proporzione dei giorni sereni la metà di quella dei giorni misti. Questo calcolo suppone che ogni giorno misto sia
Pagina 8
. La frazione di serenità media in tutto l’anno è 0,550 = 11/20.
Pagina 8
serenità nella decade XXXVI (ultima dell’anno), e il minimum
Pagina 8
Tavola I. Variazioni annue della serenità del cielo nelle 36 decadi (1827-1864).
Pagina 88