peculiare, di far sentire, diremmo, i caratteri che presentiamo prima di agitarli nelle scene di un racconto intimo. Scopriamo sin dal principio il
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mi deve e nulla ha a ringraziarmi. - Stamattina, molto prima di partire pel Vomero col conte, ho veduto un biglietto così concepito in sostanza: Io non
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, colle mie lagrime, fra i guanciali. «L'indomani, prima ancora dell'alba, ero levata, perchè non avevo dormito un secondo; ed andai ad aspettarlo nel
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dei suoi passi...; quando non lo vedrò più e non l'attenderò più la sera, affacciata alla finestra!... «Oh! no!... no!... è meglio prima... prima ch'ei
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tue spalle... Io l'amo come un bel personaggio da dramma o da romanzo, come un bel fiore... come una bella donna prima venuta insomma... che sa recare
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strepitava, tentando di strascinare l'amico, poichè protestava di non voler perdere la prima scena. L'ultima carrozza avea deposto l'ultima signora
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e più possibile nello stesso tempo prima d'allora. Quando uscimmo di chiesa dissi a Raimondo: - Hai bisogno di noi? - No, grazie, - E Brusio
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la prima volta avea supposto un mendico; e che il conte si fermava innanzi al portone qualche minuto a guardarlo. Una notte, negli ultimi di
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d'inchiodarglisi ferocemente nel cervello, egli corse alla Marina; esitò ancora un istante prima di mettere il piede su quella soglia, e finalmente entrò nella
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