La luce non soffre una rifrazione sensibile, quando cade perpendicolarmente sopra una superficie rifrangente, perchè i due seni si annullano; perciò
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Mettendo la superficie sensibile alla distanza di 8 centimetri dal foro, si può ottenere un’impressione nel tempo sopraddetto. Basterebbe un tempo
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lastra sensibile nella posizione del vetro
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acquose calde distruggono, sciolgono le stoffe di lana, mentre non danneggiano in modo troppo sensibile le stoffe di lino, di cotone e di canepa.
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produrre sullo strato sensibile il bromuro d’argento, ma l’effetto non è notevolmente migliore in quanto alla sensibilità.
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parte d’acqua, indi si vede se la differenza di modificazione della carta, posta in entrambi, sia tale da riescire sensibile a prima vista. Se la
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di rendere l'albumina più sensibile all'azione chimica della luce.
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. Infatti, come dissimo, in contatto dell’aceto nitrato l’albumina si coagula, diventa insolubile e rimane sopra di essa dell’ioduro d’argento sensibile alla
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L’operazione del rendere sensibile alla luce la lastra albuminata tu la devi eseguire al semplice lume di una candela; oppure in un gabinetto assai
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Stendendo corpi riduttori sulla superficie dell’albumina sensibilizzata, questa diventa molto più sensibile. Così una soluzione di acido gallico
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Si propose di trattare lo strato sensibile con una soluzione dilungata di fluoruro di potassio. Questo sale è sempre leggermente alcalino, ed a ciò
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Se tutto va bene innalza ora lo sportello che ancora copre la tua lastra sensibile. La luce inviata dagli oggetti e trasmessa dalla lente verrà a
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La lastra sensibile, dopo di essere stata nella camera oscura, esposta alle radiazioni luminose trasmesse dalla lente, contiene una immagine
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Alcuni sono di parere che un collodio in cui abbonda la pirossilina e scarseggia il ioduro sensibilizzatore sia più sensibile alla luce debole. Noi
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a quella che presenta l’albumina, è anche, secondo alcuni, capace di conservarsi sensibile a secco, quasi come l’albumina, senza alcun preservativo
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penetrare in esso. La luce diffusa del giorno è bianca, e basta una piccolissima quantità di essa per impressionare lo strato sensibile. La luce, che viene
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impiegato è ben proporzionata. Quando la lastra sensibile osservata per trasparenza è di un bianco volgente al verde leggero, poco opaco, è segno che il
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’oggettivo, o la culatta mobile della camera oscura di questa quantità, e così potrà raggiungere colla superficie sensibile la posizione del foco
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La falsa luce può avere accesso nello strato sensibile non solamente per causa di una cattiva costruzione, ma anche, e molto più frequentemente, per
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contraria alla formazione di una immagine distinta. Se a ciò non si attende, l’immagine che si produce sullo strato sensibile avrà grande tendenza a
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con una tela di cotone nera prima della esposizione dello strato sensibile, alzando poi lo sportello che lo copre con far passare la mano sotto la tela
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strato sensibile.
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La lastra collodionata sensibile, appena che sia stata impressionata nella camera oscura, si deve riportare immediatamente nel gabinetto illuminato
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Si lava con acqua lo strato sensibile facendo cadere da una bottiglia un sottile getto di acqua sullo strato sino a che questo abbia perduto la sua
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La differenza consiste solo nello adagiare la carta sensibile nel quadro della camera oscura. Questo quadro dovrà esser provvisto di due lastre di
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Trattandosi di dover conservare per molto tempo la carta allo stato sensibile si rinnoverà ancora una volta o due l’acqua di lavamento.
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La carta sensibile, quando è lavata a sufficienza, si fa asciugare in un cartolaro di carta senza colla, poscia si pone per conservarla in un altro
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Andrebbe a vuoto ogni fatica se si lasciasse seccare la carta sensibile mettendola penzolone per aria, fosse anche al buio il più perfetto, e ciò per
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sensibile, non è cosa indifferente l'ordine con cui debbono venir applicate le due soluzioni di cloruro di sodio, e di nitrato d'argento.
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su di un filo teso per aria, affinchè possa seccare spontaneamente. La luce gialla, presso cui si opera, non nuocerà alla carta sensibile. Se avrai
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sensibile vuole essere posto separato dagli altri.
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1ª Alterabilità della carta sensibile. — Dopo quattro o cinque giorni la carta resa sensibile nel modo precedente, quantunque sia conservata
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Non conviene però preparare una grande quantità di carta sensibile per volta, quando si teme di non poterla tutta adoperare fra breve tempo, perchè
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sensibile ai raggi della luce come il ioduro d’argento, si può impunemente sensibilizzare ad una debole luce diffusa; ma bisogna dire che è preferibile
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In una tavoletta di legno ben piana metti il foglio sensibile colla faccia sensibilizzata in alto. Sul foglio applica la negativa su vetro in modo
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La carta sensibile e la prova negativa si mettono tra la lastra di cristallo e la tavoletta di legno in modo che durante l'esposizione alla luce
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rendere più uniforme il combaciamento della carta. Con un foglio di caoutchouc vulcanizzato steso dietro della carta sensibile si verrebbe a produrre
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, di modo che si può visitare quante volte si desidera il disegno, senza che, aprendo e chiudendo una metà della tavoletta, succeda alcun sensibile
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La carta sensibile, da cui si teme questo pernicioso effetto, si lava per un momento in un bacino ripieno d’acqua, e si fa seccare prima di
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geografiche, producendo dapprima una negativa, quindi una positiva del disegno dato. Si applica il disegno sopra della carta sensibile, quindi si espone
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L’iposolfito di soda ammoniacale richiede un minor tempo per sciogliere la sostanza sensibile delle prove, come si può verificare osservando in modo
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piccola; e la sua susseguente azione non può più inquietarci, perchè è inetta a portare una perturbazione sensibile sul disegno.
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Daguerre col suo metodo primitivo iodava semplicemente la lamina per renderla sensibile. In tal modo la sensibilità era piccolissima mentre la
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difficoltà, perchè è quasi impossibile il trasportare la piastra sensibile senza che si guasti; inoltre essa ha la proprietà di perdere assai presto la
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nuovamente seccare; si ottiene una carta nera sensibile che dà disegni di una grande bellezza, ma con questa singolarità, che essi spontaneamente anneriscono
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Il bicromato di potassa è meno sensibile della più parte dei sali d’argento, e ciò fa sì che il suo uso debba limitarsi alla riproduzione delle prove
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Il signor Bingham fa osservare che, impiegando il solfato di Nichel invece del solfato di rame, si rende la carta più sensibile ed il disegno viene
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Per preparare una carta sensibile alla luce con questo procedimento, si incomincia per preparare tre soluzioni differenti:
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La carta così preparata è sensibile alla luce. Essa è atta a servire nella produzione delle prove positive col mezzo della macchina a copiare, ma
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Abbiasi una incisione, si esponga al sole per mezz’ora, si applichi per circa 20 ore sopra di un foglio di carta sensibile, si otterrà sopra di
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