Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: immagini

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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

515936
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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, che è sotto il vetro, e la superficie vetrosa esteriore. Perciò gli specchi di vetro presentano molte immagini di uno stesso oggetto quando si osservano

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Fochi coniugati e immagini degli specchi sferici. Se, invece di essere paralleli, i raggi luminosi che cadono sopra lo specchio sferico fossero

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di separare nessun altro colore. Ma lo spettro solare essendo in realtà formato da una infinità di immagini circolari, che si sovrappongono in parte

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Il fenomeno della diffrazione della luce ha una grande influenza nella produzione delle immagini fotografiche, come si può arguire dal caso narrato

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Fochi, o immagini delle lenti convergenti. — Tutti i raggi che partendo da un punto A, e che, venendo a cadere sopra una lente LL, l’attraversano

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Influenza dei fochi coniugati sulle immagini. — Noi abbiamo detto che le immagini delle rette saranno rette, che le immagini degli oggetti saranno

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Perchè le immagini degli oggetti che si fanno dietro una lente fossero affatto nitide, sarebbe necessario, che gli oggetti fossero tutti equidistanti

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Le immagini che producono le lenti sono dunque sempre più o meno trasfigurate, ossia non soddisfano esattamente alle condizioni imposte dalle regole

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Primieramente si tolga la lente, e si renda l'apertura presso H piccolissima. Allora le immagini A B C dei punti P Q R saranno formate nel vetro

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focale della lente acromatica semplice colla frazione che rappresenta le rispettive dimensioni lineari delle due immagini, di uno stesso oggetto distante

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incisi sul vetro, la superficie cilindrica sopra cui la carta si applica; questi quadretti si producono identicamente sopra tutte le immagini».

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possono produrre che delle immagini piccole e trasfigurate, ma sono indispensabili per aver impressioni istantanee, o per operare nell’interno di una

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Il n° 1 può servire per le immagini stereoscopiche, ritratti e vedute, quando è appaiato con un altro oggettivo simile e di egual lunghezza focale, e

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Lanterna magica. — La lanterna magica serve a produrre, sopra un parafuoco bianco, un muro, una tela bianca, ecc., delle immagini ingrandite di

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Quando si vede un oggetto con due occhi, quantunque si formino due immagini nei due occhi, la sensazione che si ha è tuttavia unica, cioè come se l

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prospettive o da due immagini dissimilari di uno stesso oggetto, mentre nello stereoscopio comunemente usato l’effetto si produce col mezzo di lenti

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comuni, si può dedurre in qual modo operi lo strumento, in qual modo le due immagini, poste alle due estremità, possono confondersi virtualmente in una

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In questo stereoscopio le due immagini sono affatto isolate l’una dall’altra, la loro distanza dai due specchi deve essere quella della lunghezza

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LL’ (fig. 51). Questa figura ci fa vedere in qual modo si formi la riunione delle due immagini.

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qualunque di punti, perciò le due immagini daranno un’immagine unica, che si presenterà col rilievo stesso che il corpo da essa rappresentato ha in

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Siano PQ due punti simmetrici nelle due immagini. Un pennello di luce inviato da P si riflette nello specchio, e l’occhio posto in L lo vede in R, e

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coloro che sono capaci di strabismo, come generalmente i miopi, pei quali non è neppure necessaria una divisione che separi le due immagini, ma

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In esso si possono facilmente osservare immagini di varia grandezza, e prodotte con oggettivi di varia lunghezza focale, ma in questo caso l

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Le immagini destinate ad essere esaminate in quest’ultimo stereoscopio vengono prodotte con una camera oscura avente un oggettivo d’una lunghezza

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Ecco in qual modo questo istrumento opera nel riunire le due immagini dissimilari che si pongono in esso.

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essendo SS’, i due punti PQ, simmetrici nelle immagini, sono veduti riuniti in un sol punto R per causa della rifrazione, o deviazione dei raggi

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forte, ed affermano che le due immagini si reggono meglio con lenti intiere poste alla distanza di 6 centimetri da centro a centro. In questo caso le

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adattarsi alle differenti viste, e le due immagini devono essere compiutamente isolate l’una dall’altra con una divisione centrale, come si vede nella

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Quando poi si hanno a produrre delle stereografie per lo stereoscopio rifrangente, o lenticolare, la grandezza delle immagini essendo assai limitata

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In questa camera stereoscopica a duplice oggettivo le due immagini proiettate sul vetro spulito dai due oggettivi sono del diametro di 10 centimetri

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stazioni differenti per produrre le due immagini.

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Come abbiamo fatto osservare prima d’ora, le due camere nel produrre le due immagini di una stereografia dovrebbero essere tra loro parallele, sia

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tanto più sentire, quanto più grande sarà la distanza delle due camere tra loro, per cui le immagini saranno rese insopportabili a vedere nello

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Questo sale si usa da alcuni fotografi come fissante ed accelerante delle immagini, e come dissolvente delle macchie di argento. Ma per quanto è

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Abbiamo veduto che questo sale è il miglior fissatore delle immagini fotografiche per la proprietà che esso ha di sciogliere i ioduri, i bromuri, i

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produrre delle immagini coll’azione della luce. Perciò nel trattare di questo corpo noi ci fermeremo sopra i seguenti punti.

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Le immagini che si ottengono direttamente nella camera oscura sono d’ordinario con tinte inverse, cioè in esse i bianchi degli oggetti sono neri e

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Tre sono le parti che avremo a sviluppare nell’esporre i vari procedimenti che conducono alla produzione d’immagini fotografiche.

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Nella terza parte esporremo: 1° il modo di produrre le immagini su piastra metallica, praticato nei primi tempi della fotografia; 2° il modo di

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In generale l’alcool e l’etere, quando contengono sostanze organiche estranee, non convengono per preparare un collodio che produca delle immagini

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per avere immagini nitide, e per ottenere uniformemente buoni risultati. Tuttavia molti dei più celebri fotografi, tra cui posso citare il signor

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Laonde spigoli verticali danno immagini non parallele, ma convergenti verso il punto in cui la verticale calata dal centro ottico della lente

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Altre rette parallele darebbero similmente delle immagini che tutte sono poste sopra rette passanti per o.

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lastra, epperciò il punto o sarà posto ad una distanza infinita. Il punto di incontro delle immagini di AB, CD e di tutte le loro parallele sarà dunque

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esperienze comparative delli signori Davanne e Girard (a), mentre sulla carta senza colla si ottengono immagini di color grigio morto, sulla carta

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Quando invece le positive si formano troppo presto, le immagini ricevono una tinta troppo uniforme, e senza opposizioni, il disegno rimane confuso, e

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prove. Le immagini così trattate quando sono fissate nell’iposolfito, sono di grande effetto perchè le tinte e gradazioni di esse non sono monotone

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Queste copie galvanoplastiche di immagini dagherrotipiche si possono indorare ed inargentare secondo il metodo di Valicourt per semplice immersione

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agire la pila voltaica, le immagini assumono un rivestimento verdastro o, come si dice, un’indoratura in oro verde.

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Intorno a questo genere di immagini al bicromato si occuparono con successo li signori E. Rousseau e Masson (a) i lavori dei quali non furono a noi

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