Elena, Arrigo, Bethune con seguito di parecchi Soldati.
Arrigo viene da diritta; è seguito da Elena e da Procida, ambedue mascherati.
Elena, Procida, Giovani d’ambo i sessi discendono dalle colline in abiti festivi al seguito delle dodici fidanzate. – Ninetta è fra queste. – D’altra
dà pe’ bbocca a la cratura ammalata. Sta cura che vv’ha ffatta pe’ quaranta ggiorni de seguito, la guarisce de sicuro.
volta si drizza per far egli i salti, e così di seguito.
aspettandone il ritorno per risospingerla ancora, e così via di seguito.
Ammalappena entra la primavèra, la mmatina a ddiggiuno, pe’ quaranta ggiorni de seguito, bbevete la bbullitura d’acqua de mazzòcchi o ccrescióni che
Bagnateveli bbene bbene cor piscio callo, prima de ficcavve in de’ lletto. Fatelo pe’ quattro o ccinque sere de seguito, e vvederete che vve se
pizzico de zucchero. Fate bbulle tutto quanto assieme; e bbevétevelo callo, prima d’annà’ a slòffe, pe’ ttre ssere de séguito. Oppuramente fate un
ritornarla di nuovo indietro e così di seguito; sempre però cercando nasconderla agli occhi del giocatore, il quale è stato dalla conta designato a scoprire
tartaglia, ecc. Raccolte le risposte, il capo-giuoco le ripete tutte di seguito a voce alta, e poi domanda al condannato: Chi volete che venghi in berlina? E
seguito, fino a che sono tutti collocati. Allora, come di solito, gli eletti scherniscono i compagni condannati all’inferno, col dirgli: tappi di cacatore
quella cchiesa; e ppoi propio la sera der giorno ch’er sole entra in der canchero se va pe’ ttre ssére de seguito a ppiedi scarzi, dicenno e’ rosario
ottave, sopre una cosa o ssopra un’antra. Certe vorte ’ste sfide duraveno insinenta due o ttre ggiorni de seguito, senza mai ariposasse nemmanco la notte
che ssente la puzza de mortaccino, pe’ ttre ssere de seguito je va ssur tetto a ppiagne. Dico a ppiagne, perchè la ciovétta cià un canto pe’ ppiagne
da Meo, o anche: va da Mariòtti. E così di seguito. Un ebanista, un falegname romano, parlando di un mobile qualsiasi, poco solido, mal costruito, vi
pônno subbito aritornà’. E èccheve come se cureno. Se ségneno pe’ ttre ggiorni de séguito co’ la féde bbenedetta (l’anello nuziale), e in der mentre
altro indovinello e così di seguito. Ma se lo spiega lui o un altro, la mamma lascia subito la cocca annodata gridando: Mena mena! e il fortunato