Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: col

Numero di risultati: 25 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

683965
Zanazzo, Giggi 25 occorrenze

delle dita, e poi immediatamente col polso. Allorchè vince, prende il posto del compagno, e il giuoco seguita a piacere.

storia

muricciolo, ossia basamento, bugnatura o altra cosa sporgente da un muro, e quindi vi si batte sopra col maróne, come nel giuoco a Maróncino.

storia

Giuoco che consiste nel ripigliare col dorso della mano o le nocciuole o le noci o le monete che si son tirate in aria con la stessa mano. Colui che

storia

. Tre: la mia bbella è ppiù bbella de te; Si nun cé credi vièlla a vvedè’, ecc. Quattro: la mia bella ggiôca col gatto, Col cagnolo nun vô ggiòcà’, ecc

storia

"Giuoco di società. Una persona bendata va in giro assidendosi, or qua or là, sulle ginocchia di questo o di quello. Proferisce col solo sibilo dei

storia

; 3o Che Dio è capace di castigare col fuoco questa lingua che vi è stata data per benedirlo e non per offenderlo"3.

storia

Col gesso o col carbone si segna sopra un impiantito una figura come la seguente. Si fa la conta. A quello cui va il conto prende un sassetto, o una

storia

chiedere l’elemosina per suffragare l’anima del condannato a morte; le tavolozze sui canti delle vie; gli smoccolatori col cartoccio nei trasporti funebri i

storia

finiva col fare la guetra, giuoco che si usa spesso fra i nostri ragazzi.

storia

pronunciando e battendo, mentre col dito si tocca or questo or quel pugno di chi vi tiene nascosta alcuna cosa da indovinarsi in quale dei due si trovi. La

storia

. Chiunque nel saltare tocca la riga col piede, prende il posto del paziente. L’ultimo dei saltatori deve dire, nel saltare, la parola Musa. Allora il

storia

questo giuoco si chiama santuccio), quando raccoglie le monete e ne fa un mucchio, pone questo sopra il santuccio e intorno col gesso vi disegna un

storia

vi batta su col maróne, lanciandovelo sopra in modo sì netto e vibrato, che muova tutte le sottoposte monete. Se il colpo non riesce, passa il diritto

storia

il segnale col grido: È ffatto! Allora la mamma lascia il paziente andare in cerca dei compagni nascostisi. Allorchè egli si avvicina al punto dove

storia

ridotto il giuoco a due soli, colui che resta col pugno o coi pugni non pizzicati all’ultimo qui, è il perditore, e tutti gli altri bambini gli si

storia

sostituire a piacere, e si sostituisce in genere col nome del bambino che in quel momento lo si trastulla col tenerlo a cavalluccio sulle ginocchia. È in

storia

paziente non riesce a indovinare il numero delle dita, resta sotto. Indovinatolo, cambia posto col suo contrario.

storia

seguito, fino a che sono tutti collocati. Allora, come di solito, gli eletti scherniscono i compagni condannati all’inferno, col dirgli: tappi di cacatore

storia

il giuoco, e che lo comincia col fare un nodo a un fazzoletto e col gettarlo in aria. Gli altri tutti a gara per riacchiapparlo; e poi quello a cui è

storia

macellaio per non far capire a’ suoi avventori che il tal pezzo di carne va in malora o puzza dirà col suo garzone di bottega, per esempio: Quel lòmbo va

storia

passione che avevo ed ho per le cose che col popolo hanno attinenza. Tanto ero lontano in quel tempo dall’idea che siffatto materiale potesse

storia

spigolando, col gentile consenso dell’autore, dall’accennato studio del chiaro conte Alessandro Moroni intitolato: "Vie, voci e viandanti della

storia

, la pulizzìa! egli è in facoltà di pulire il terreno; col patto però che il suo rivale, non gridi prima di lui: Fôco, la pulizzìa! Se per caso la

storia

di lui. Questo giuoco ha subìto, col tempo, varie modificazioni. Per esempio. La conta, la prima volta, nel tirare la nizza, non la poggia più in

storia

divorava. E’ lladro che sse n’incajò, ppe’ ffallo addannà’ dde ppiù, pprese e je fece una sòrba col la bbocca. Nu’ l’avesse mai fatto! Er gendarme ch’era

storia

Cerca

Modifica ricerca

Categorie