5. Si serve il manzo, a questi due piatti si serve il vino nostrano o sia di S. Colombano o Rocca.
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dalla cassarola, mettete una fetta di lardo acciò non s’attacchi, fatele cuocere al dolce fuoco, cotto levatelo dalla cassarola, mettetelo al piatto
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Si serviranno anche con pastina, marinate come sopra ma invece si allestirà una pastina di latte (capitolo 2 n. 5), ed un pezzo per volta s
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49. Pulite i spinacci e imbianchiteli, spremeteli e tagliateli in quarto, spolverizzateli con sale, pepe e noce moscata, mescolateli affine s
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sangue di majale o di agnello che sia gelato, facendolo passare al sedaccio, mischiate il tutto, mettetelo al fornello onde s’incorpora. Empite i
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zucchero, e si unisce indi sei o sette rossi d’uova ben maneggiato assieme, poi si tira li chiari alla fiocca e s’incorpora con delicatezza, si versa sopra
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chiaro d’uova, levate il tutto dal mortajo ed incorporato con otto rossi d’uova, manipolate il tutto bene affine s’incorpori e s’innalzi, indi unitevi
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’acqua con dei pezzi di ghiaccio perchè s’indurisca, ed è anche meno facile attaccarsi alla tavola.
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alle giunture. Piantata che sia l’alzata che figuri sei angoli mettetelo alla stuffa onde s’indurisca la pastina. Acciò di questa alzata possiate
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limone: quando poi s’indurisce lo leverete dal fornello e vi aggiungerete le armandole e mischierete continuamente : quando sarà quasi freddo prontate
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guscia d’uovo, poi empite d’acqua e fatela bollire un poco, poscia aggiungetevi un’oncia d’allume di rocca, fatela bollire tanto che ella s’attacchi all
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fresca, unitelo allo spirito ed al crinswazer, passatelo al filtro come sopra, turate la bottiglia e lasciatelo posare per otto giorni che s
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e con un cucchiajo di legno o d’argento, od una piccola spattola di legno sbattetelo bene, ed appena che s’indurisce versatelo nello stampo e se il
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sbattetelo con un cucchiajo di martello o d’argento e quando comincia a fare presa vuotateci dentro la giazza, sbattetelo ancora sino a che s
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sempre mischiando per un’ora acciò non s’attacchi al fondo, indi passatela al sedaccio e ve ne servirete per diverse salse o per fricassé.
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far bollire il brodo sino a che sia tutta passata, movendola sempre acciò la pasta non s’attacchi, ponetevi poco formaggio tridato lasciandola
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5. s) Prendete 12 uovi, once quattro butirro, poco coulì, poco pannera, sale, pepe, noce moscata indi tirateli al fornello e serviteli sul piatto con
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12. Prendete dei carcioffi e levategli i spini e la barba nel mezzo col cava-verdura, untate con un mezzo limone ove avete tagliato acciò non s
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contrada di S. Margherita sull'angolo di S. Protaso N. 1112.
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(Strangolabene s’allontana)
(s’ode il tuono)
Detti, Archibaldo, che s’incontra con Crawford.
, l’interno di una vecchia osteria al pian terreno, ed una rozza scala che mette al granajo – Nella facciata, che guarda la strada è una porta, che s
S’apre una porta, n’esce il Conte ed alcuni Seguaci. Leonora si pone in disparte.
(mentre s’avviano giubilanti, Ruiz sopraggiunge frettoloso.)
S’apre una porta, n’esce il Conte ed alcuni Seguaci. Leonora si pone in disparte.
(s’abbracciano)
(Violetta s’abbandona sul canapè)
(s’ode romore a destra)
(s’abbracciano)
(Violetta s’abbandona sul canapè)
(s’ode romore a destra)
(s’ode il tuono)
(s’abbracciano, e Lionello parte chiudendosi dietro la porta)
(alcuni salgono al terrazzo, rompon la porta del primo piano, scendono, aprono ad altri che entrano dalla strada, e s’introducono nella casa. Intanto
lettuccio. Nella facciata che guarda la strada è una porta che s’apre per di dentro; il muro poi n’è sì pieno di fessure, che dal di fuori si può
chi non istudia nè medita? Questo è un fatto, signori, ma non crediate che torni a scapito della Filosofia. Poichè s' ella da prima oscura le cose