Interno d’una torre. Di fronte una porta chiusa che mette al mare: presso ad essa un balcone con grosse inferriate. A sinistra dello spettatore porta
Spiaggia del mare come nell’atto primo. Si vedrà una nave ancorata.
Detto e Gulnara che cautamente aperto il cancello s’avanza vestita di bianco tenendo in mano una lampada. Appressatasi a Corrado amorosamente lo
vedrassi parte del serraglio pure splendente di faci. – Alla destra avvi una tenda con sotto le mense apprestate.
scoscesa una massiccia torre quadrata di architettura bisantina. – Tra gli scogli a sinistra veggonsi capanne e grotte rifugio de’ Corsari.
Stanze private del Doge. Avvi una gran tavola coperta di damasco, con sopra una lumiera d’argento; una scrivania e varie carte; di fianco un gran
(s’ode una lontana musica di voci e suoni)
Lucrezia esce precipitosa da una stanza seguìta dalle Ancelle che cercano trattenerla.
Una sala nel palazzo ducale di Venezia. Di fronte veroni gotici, da’ quali scorge parte della città e delle lagune a chiaro di luna. A destra dello
scompariscono dal canale, ove si avanza una galera, su cui sventola il vessillo di S. Marco.