Ernani, che mesto si mostra da una vetta, e detti.
ritratti della famiglia dei Silva. Presso ciascun ritratto vedesi collocata una completa armatura equestre, corrispondente all’epoca in cui il dipinto
illuminati, e parte di Saragozza. Nel fondo, a destra dello spettatore, avvi una grande scalea che va nei giardini. Da una scala a sinistra di chi
Comparisce una Maschera tutta chiusa in nero domino, che guarda impaziente d’intorno, come chi cerca con premura alcuno.
Don Carlo e Don Riccardo, avvolti in ampi mantelli oscuri, entrano guardinghi dalla porta principale. Don Riccardo precede con una fiaccola.
altre catacombe. Due lampade pendenti dal mezzo spandono una fioca luce su quegli avelli.
Ernani, che mesto si mostra da una vetta e Detti.
(Silva s’appressa lentamente all’avello, ne cava una tavoletta; tutti ansiosi lo circondano)
cornici, sormontate da corone ducali e stemmi dorati, i ritratti della famiglia dei Silva. Presso ciascun ritratto vedesi collocata una completa armatura
Comparisce una Maschera tutta chiusa in nero dominò, che guarda impaziente d’intorno, come chi cerca con premura alcuno.
(ognuno trae dal seno una tavoletta, v’incide col pugnale la propria cifra, e la getta in un avello scoperchiato)
cancelli, attraverso i quali vedonsi i giardini del palazzo illuminati, e parte di Saragozza. Nel fondo, a destra dello spettatore, avvi una grande
Don Carlo e Don Riccardo avvolti in ampi mantelli oscuri entrano guardinghi dalla porta principale. Don Riccardo precede con una fiaccola.
vedranno altri minori sepolcri; sul piano nella scena altre porte che conducono ad altre catacombe. Due lampade pendenti dal mezzo spandono una fioca luce
Ernani, che mesto si mostra da una vetta, e Detti.
cornici, sormontate da corone ducali e stemmi dorati, i ritratti della famiglia dei Silva. Presso ciascun ritratto vedesi collocata una completa armatura
Comparisce una Maschera tutta chiusa in nero dominò, che guarda impaziente d’intorno, come chi cerca con premura alcuno.
Don Carlo e Don Riccardo avvolti in ampi mantelli oscuri entrano guardinghi dalla porta principale. Don Riccardo precede con una fiaccola.
(ognuno trae dal seno una tavoletta, v’incide col pugnale la propria cifra, e la getta in un avello scoperchiato.)
cancelli, attraverso i quali vedonsi i giardini del palazzo illuminati, e parte di Saragozza. Nel fondo, a destra dello spettatore, avvi una grande
vedranno altri minori sepolcri; sul piano nella scena altre porte che conducono ad altre catacombe. Due lampade pendenti dal mezzo spandono una fioca luce
Stanze private del Doge. Avvi una gran tavola coperta di damasco, sopra una lumiera d’argento, una scrivania e varie carte; di fianco un gran
(s’ode una lontana musica di voci e suoni)
Lucrezia esce precipitosa da una stanza seguìta dalle Ancelle che cercano trattenerla.
Una sala nel palazzo ducale di Venezia. Di fronte veroni gotici da’ quali si scorge parte della città e delle lagune a chiaro di luna. A destra dello
scompariscono dal canale, ove si avanza una galera, su cui sventola il vessillo di S. Marco.
Stanze private del Doge. Avvi una gran tavola coperta di damasco, sopra una lumiera d’argento, una scrivania e varie carte; di fianco un gran
(s’ode una lontana musica di voci e suoni.)
(esce precipitosa da una stanza seguita dalle Ancelle che cercano trattenerla.)
Una sala nel palazzo ducale di Venezia. Di fronte veroni gotici da’ quali si scorge parte della città e delle lagune a chiaro di luna. A destra dello
scompariscono dal canale, ove si avanza una galera, su cui sventola il vessillo di S. Marco.