più agevole il corso alla giovialità e alle celie innocenti ». IV. Eccettuati i casi di grande ineguaglianza sociale commette atto impulitissimo il
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che alla fine del pranzo. IV. Non ispiegare la tovagliuola nè mettere mano ai piatti, avanti che il padrone o il personaggio più rispettabile non ne
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sono si preferibili agli antichi, come il lavoro é preferibile all'ozio, la vita alla morte, la floridezza alla sterilita. IV. Un abito che presenta
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indiscrezione; non cortesie voi farmi il piacere ? ecc. IV. E' un distintivo di vanità molto rincrescevole l' interrompere chi parla, a fine di spiegare meglio
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. . . . , Francesco s'alzò tosto e disse: Presto, presto, giacché è noto che Scipione non vi andò a piedi, ma a cavallo. Diede la stessa risposta Enrico IV ai
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IV. Il complimento deve serbare un'aria di spontaneità, naturalezza, candore, sicché colui cui viene diretto s'induca a credere che parte dall' animo
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gravemente contro questa massima il nuncio pontificio, allorché nel 1604 essendo morta Caterina di Bourbon, duchessa del Bar, sorella d'Enrico IV e da lui
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d'esempio: La vostra gentilezza si compiace di dare risalto alle mie scarse fatiche; voi vedete facilmente il merito, essendone appassionato IV. In
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profondamente nella memoria, divengono stimoli di prudenza, motivi di riservatezza per l'avvenire, e sono un vero capitale fruttifero per tutta la vita. Enrico IV
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si contentò di rispondergli: Flavio Vespasiano al rè dei re. * 3.° Il buon Enrico IV, si frequentemente lodato, il che non vuol dire imitato, si mostrò
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si aveva involontariamente oppresso. Enrico IV, dopo d'essersi conciliato con Sully suo ministro, che i cortigiani avevano diritto di calunniare perchè
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, d'Enrico IV. Due anni sono, Nel 1825. S. M. il re di Francia fu costretto di dire ad alcuni prefetti, secondo che attestano i pubblici fogli : Non voglio
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IV. Negli Stati attuali, 1.° Gli ambasciatori esteri sono specialmente chiamati alle feste delle nazioni e delle corti, e talvolta con mezzi che
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sensibilità 23 §1. Vista 24 2. Udito 28 3. Tatto ivi 4. Odorato 30 CAPO II Atti molesti altrui memoria 34 III. Atti molesti agli altrui desiderii 39 IV
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. Statuta civitatis Novariae, lib. IV. I gradi d'inurbanità corrispondono ai gradi di dolore uniti alle rimembranze eccitate. Un principe che ricevesse
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IV. Imperfezioni civili. Osservando il rispetto macchinale che il volgo tributa ai ricchi, perchè questi hanno il potere di rendere de' servigi e
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IV. Idee nuove e simili. Tu metti modestamente sul tappeto un'idea che credi nuova, e immediatamente ti si mostra ch'ella è rancida, vecchia, muffala
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IV. Passo. 1.° Il passo troppo celere é proprio delle persone che servono; il troppo lento, d'accidia dà segno e di pigrizia. Tra questi due estremi
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favore segnalato quando dal labbro del sovrano la tazza passava a quello del suddito. Non dimenticò quest'uso l'imperatore Massimo, allorché (nel IV
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nella rimessa; andò per conseguenza diradandosi la nebbia che copriva gli alberi genealogici, e li rendeva grandi agli occhi del volgo. IV. La
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, la rimandò all'autore, accertandolo che così corretta la venderebbe meglio. IV. Chesterlield aggiunge: « Non mostrate mai » il più piccolo segno di
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IV. Le nimicizie sogliono essere una delle primarie ragioni per cui si rigettano le idee altrui; giacchè all'odio sembrano vere e reali vittorie le
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. Deformità fisiche; IV. Opposizione artifiziale tra lo stile e il soggetto; V. Somiglianze e contrarietà lontane o latenti ed improvvisamente svelate
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possono attribuire a colpa, come ho già detto più volte. IV. Il ridicolo nasce alle volte dal veder trattati con uno stile lepido e scherzevole gli
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la géographie universelle, t. IV, p. 628-629 ). Odio. Le nazioni più barbare uccidono i prigionieri, altre li divorano. Ricordate qui lo strazio che
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XVIII fu costante in Europa l'uso di seppellire i morti in chiesa, e sono state necessarie più leggi per estirparlo a' nostri giorni. IV. Lo storico
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' signori tendevano alla distruzione dello Stato, e sostituivano de' cervi agli agricoltori, come i regolamenti di Pio IV, delle mule agli artisti (pag. 23
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sera egli perdette 30,000 scudi. Enrico IV, benché dotato di tante virtù diffuse col suo esempio la passione del gioco in modo che tutta la severità di
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con ottime intenzioni li rovinano. Pio IV, declamando contro l'uso delle carrozze, indusse i cardinali a cavalcare le mule; si moltiplicarono le mule in
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assalitori, colti da rispetto, si » ritiravano e non ardivano proseguire la loro vendetta » (Ouvres tom. IV, pag. 6o, 6I). » Gettiamo uno sguardo sui costumi
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ladroneggi, ecc. IV. In mezzo a queste discordie si animano i partiti nelle repubbliche italiane dall'XI secolo al XV. Una porzione di cittadini caccia
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» impuro ed alla dissolutezza cresciuta allora grandemente». Storia prammatica della medicina, tom. IV, pag, 202-213. Nel seoolo XVI la Germania
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rovesciati. Il famoso Giovanni Chatel tentò di assassinare Enrico IV re di Francia, perché, abituato al peccato dell'onanismo, sperava che questo regicidio
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incensare nè anche l'altare ». (OEuvres, t. IV e pag. 161.) Ecco un saggio di seguiti o tentati regicidii e simili per semplici opinioni religiose: 1563
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inclusus » turpius produnt ». (J. Sarisburiens.,De nugis curialium, l. I, c. 8, p. 34). Il 16 canone del IV concilio generale di Laterano, del 1215, proibì
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« Oggi più non si ride, ma solo si sorride; » e i nostri piaceri sono vicini alla noia. IV. Troviamo offesa la decenza anche negli usi de' tribunali
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IV. Il giovine non fuggirà la conversazione delle donne oneste, giacché solamente in loro compagnia imparerà a rattemprare l'effervescenza dell'età
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. Eccesso nel mangiare e nel bere negli scorsi secoli 195 » IV. Eccesso ne' divertimenti corporei 209 § I.Esercizi guerreschi 210 » 2. Esercizi venatorii 214
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rimprovero a quello degli astanti, che manca della prima o é allacciato dal secondo. IV. Finalmente il soggetto della conversazione diviene noioso
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ridicolo cui si espose un sarto, il quale avendo composto e presentato ad Enrico IV un libro di regolamenti civili, sentì il re a dire agli astanti
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schiamazzo, e dar segno di troppo dispiacere, il che violerebbe la prima regola; d'altra parte dovete ricordarvi quelli che commettete voi stesso. IV. Se
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