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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
L'aumento automatico e obbligatorio dell'addizionale IRPEF al vaglio della Consulta
Nella logica tributaria federale, anche la fiscalità regionale, analogamente a quella statale, è connotata dalla stessa tensione dialettica tra interesse fiscale e capacità contributiva. Nel sistema dell'addizionale regionale all'IRPEF, l'unico profilo di autonomia delle Regioni attiene alla determinazione delle aliquote. Nel caso affrontato dall'ordinanza della Commissione tributaria di Campobasso n. 588/2015, lo Stato sembra appropriarsi di questa porzione di sovranità regionale. Inoltre, dalla lettura congiunta delle norme che vengono in considerazione nella fattispecie in esame sembra identificarsi una sinistra correlazione tra aumento dell'imposizione e gestione fallimentare del sistema sanitario pubblico, quasi che il fatto generatore dell'imposizione dell'addizionale IRPEF - scindendosi completamente dall'imposta principale - sia da rinvenire nella conclamata situazione di dissesto finanziario. Infine, la finalizzazione del gettito dell'imposta alla realizzazione di un obiettivo specifico appare ontologicamente in contrasto con la nozione e la funzione stessa dell'imposta che, in virtù del suo carattere acausale, esclude ogni relazione specifica con le attività di un ente pubblico realizzate in favore del soggetto passivo.