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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
Per il disconoscimento delle agevolazioni "prima casa" è inutile ricorrere all'abuso di diritto
Con la sentenza n. 10807 del 2012 la Suprema Corte di cassazione ritiene legittima la revoca dell'aliquota IVA agevolata per l'acquisto della "prima casa", che si era rivelata essere abitazione di lusso in quanto avente una superficie utile complessiva superiore a mq. 240. Ai fini del computo della superficie per la spettanza dell'agevolazione la Cassazione osserva che ciò che rileva è la astratta utilizzabilità ai fini abitativi della superficie, mentre è irrilevante la definizione di volumetria o superficie con permanenza di persone prevista invece ai fini urbanistico-edilizi. Pur avendo ineccepibilmente motivato la propria decisione su una questione prettamente "tecnica", relativa cioè all'accertamento della consistenza della superficie utile e, su un piano più strettamente giuridico, su cosa si dovesse intendere per superficie utile, i giudici effettuano anche un richiamo, del tutto superfluo, all'abuso del diritto, che sempre più spesso, nella giurisprudenza, sembra assumere il ruolo di "arma segreta" da sfoderare per capovolgere le sorti di qualsiasi conflitto, anche quando ciò, come nel caso in esame, appare del tutto fuori luogo.