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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
L'esercizio abusivo della professione tra vecchie rigidità e nuove certezze
Con la sentenza n. 11545/2012, la suprema Corte ha risolto un contrasto giurisprudenziale in merito al reato di esercizio abusivo della professione, fornendo una estensiva interpretazione all'art. 348 c.p. In sintesi, la Corte ha affermato che commette tale reato il soggetto che svolge attività "tipica e di competenza specifica" della professione regolamentata, senza però essere iscritto all'Albo professionale. Mentre non sono punibili le consulenze fiscali e contabili poste in essere prima della riforma del 2005 (che ha istituito l'albo unificato dei dottori commercialisti ed esperti contabili), ad opposta conclusione, in riferimento alla professione di esperto contabile, deve invece pervenirsi per la Corte se le condotte in questione siano poste in essere, con le caratteristiche suddette, nel vigore del nuovo d.lg. 28 giugno 2005, n. 139.