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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
La matrice europea del divieto di abuso: il diritto fiscale
a) Il divieto di abuso. Lo strumento del divieto di abuso del diritto, oggi largamente utilizzato dall'interprete nazionale per censurare atti negoziali non rispettosi della ratio delle norme di disciplina, ha un'origine antica e accomuna le più importanti tradizioni giuridiche europee. b) La nozione di abuso elaborata dalla giurisprudenza dell'Unione. Il giudice UE ha elaborato un'autonoma nozione di abuso, declinandola in due accezioni valevoli per la fattispecie a rilevanza sovranazionale, sia nel settore armonizzato che in quello non armonizzato. c) L'interpretazione della Corte di Cassazione. La Corte di Cassazione, recependo la giurisprudenza dell'Unione, ha introdotto nel nostro ordinamento un canone anti-abuso suscettivo di applicazione anche nei comparti del diritto non devoluti alla disciplina di fonte UE: stante il rango di principio costituzionale, il divieto di abuso ha una portata potenzialmente illimitata, i cui imprevedibili effetti non sono stati ancora compiutamente analizzati.