Available for academic research purposes only
Codifica XML-TEI secondo le norme del progetto PRIN
PRIN 2012 - Accademia della Crusca
La lottizzazione, abusiva tra oneri di diligenza dell'acquirente e (ir)responsabilità del notaio
La Quarta sezione della Corte di cassazione si pronuncia, per la prima volta in materia precisa, sul delicato tema degli oneri di diligenza richiesti all'acquirente di un'area o immobile oggetto di lottizzazione abusiva, giungendo a conclusioni che si prestano a critiche non solo per il rigore esegetico adottato, ma soprattutto perchè distoniche rispetto ai principi generali di responsabilità concorsuale nei reati colposi. Già in precedenza, infatti, la Terza sezione della Corte di legittimità, "internamente" competente alla trattazione dei rati in materia di edilizia e paesaggistica, aveva affermato che l'acquirente di immobili p terreni abusivamente lottizzati, per escludere la sua corresponsabilità rispetto al reato di lottizzazione abusiva, dovesse fornire la prova di aver agito in buona fede partecipando inconsapevolmente all'illecita operazione lottizzatoria, pur avendo adempiuto a doveri di informazione e conoscenza richiesti dall'ordinaria diligenza. Mai prima d'ora però, la Corte si era spinta fino a specificare, peraltro con particolare rigore, i contenuti di tali doveri di informazione richiesti dall'ordinaria diligenza. la Corte, inoltre, non sembra accontentarsi di gravare il compratori di oneri oltremodo gravosi, giungendo infatti ad escludere qualsiasi responsabilità del notaio rogante con argomentazioni che prestano il fianco a critiche.