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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
La disciplina europea sui ritardi dei pagamenti
Con la direttiva n. 2011/7/Ue, del 16 febbraio 2011, il legislatore europeo ha cercato di rendere più efficace la disciplina europea in materia di lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. In particolare, è stata introdotta la distinzione tra imprese debitrici ed amministrazioni pubbliche debitrici: per queste ultime è prevista una disciplina più rigorosa, specie per quanto riguarda i termini di pagamento ed il tasso di interesse applicabile. Tra le altre importanti novità, vi è la previsione di un importo forfettario minimo quale risarcimento dei costi di recupero sostenuti, una più compiuta disciplina delle clausole contrattuali e delle prassi "gravemente inique" per il creditore, la previsione di misure di trasparenza e di sensibilizzazione e di una procedura esecutiva accelerata. Nonostante l'importanza della nuova normativa europea, rimangono alcuni dubbi sulla sua capacità di risolvere il problema dei ritardi di pagamento, se non venga accompagnata da misure volte a responsabilizzare maggiormente i dirigenti ed i dipendenti pubblici, nonché che consentano di erogare tempestivamente i pagamenti.