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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
Decentramento salariale: la regolamentazione e l'uso di clausole di deroga sui salari in sette paesi europei
L'A affronta la questione del decentramento della contrattazione salariale dal livello (inter)settoriale al livello aziendale mediante il ricorso a clausole di deroga. La contrattazione collettiva settoriale e intersettoriale riveste un ruolo significativo in molti Paesi europei, specie nell'Europa occidentale, al fine di rendere omogenei i salari e le condizioni di lavoro in interi settori o paesi e di evitare lunghe procedure di contrattazione. Tali ragioni, sottolinea l'A., sono in larga misura venute meno con la crescente globalizzazione della concorrenza e maggiore necessità da parte delle aziende di decentramento e flessibilità relativamente alle questioni salariali e alle condizioni di lavoro. Una forma specifica di decentramento è rappresentata dal ricorso a vari tipi di clausole di deroga (come clausole d'apertura, deroghe per crisi, clausole d'uscita, deroghe per incapacità di pagare), che consentono appunto di derogare a norme retributive stabilite in contratti settoriali o intersettoriali in momenti di temporanea difficoltà economica. Lo studio offre informazioni e approfondimenti sulle rispettive normative e prassi nazionali - compreso un quadro relativo alle posizioni di governi, di parti sociali e di accademici - di sette Paesi dell'UE: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Spagna. L'A. fornisce quindi un contributo originale e di dettaglio al dibattito accademico e politico in corso sul diritto del lavoro e delle relazioni industriali.