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PRIN 2012 - Accademia della Crusca
Al vaglio delle Sezioni Unite il reato di bancarotta societaria connessa all'amministrazione controllata: per la Cassazione è abolitio criminis
A distanza di un anno dalla sentenza Niccoli sul piccolo imprenditore (n. 19601/2008), le Sezioni Unite tornano ad occuparsi dei riflessi penalistici della riforma fallimentare sul reato di bancarotta. Alla luce dell'abrogazione dell'istituto dell'amministrazione controllata ad opera dell'art. 147, d.lgs. n. 5/2006, che ha eliminato l'intero titolo IV della legge fallimentare, ad avviso della Suprema Corte, deve ritenersi intervenuta una vera e propria abolitio criminis relativamente alle condotte poste in essere da amministratori, direttori generali, sindaci e liquidatori di società ammesse all'anzidetta procedura concorsuale.